
Nel panorama digitale in continua evoluzione, le minacce informatiche non sono più un lontano problema futuro, ma una crisi attuale con un’alta probabilità di impatto significativo. Il “𝐂𝐘𝐁𝐄𝐑𝐒𝐄𝐂𝐔𝐑𝐈𝐓𝐘 & 𝐅𝐑𝐀𝐔𝐃 𝐑𝐈𝐒𝐊 𝐑𝐄𝐏𝐎𝐑𝐓 𝟐𝟎𝟐𝟓” evidenzia come gli attacchi informatici alle infrastrutture critiche e alle istituzioni finanziarie siano tra i primi tre rischi di elevata gravità.
Un recente rapporto del Cyprus Economy and Competitiveness Council stima una probabilità dell’85% di attacchi informatici alle infrastrutture critiche nei prossimi 0-2 anni, con un impatto di gravità dell’83%. Questi dati si allineano con valutazioni di rischio globali, come il WEF Global Risks Report 2024, che classifica la cyber insicurezza come uno dei principali rischi immediati.
Le Minacce Evolutive: Non Più Solo “Cigni Neri”
Sebbene alcuni eventi cyber possano sembrare imprevedibili come i “cigni neri” (eventi altamente improbabili con conseguenze estreme), la maggior parte degli attacchi informatici sono in realtà “cigni grigi”: rischi noti la cui portata e impatto vengono gravemente sottovalutati. L’attacco NotPetya del 2017, che ha causato miliardi di dollari di danni a livello globale, ne è un esempio lampante: il rischio di attacchi ransomware e di guerra cibernetica era noto, ma la sua virulenza è stata sottostimata.
Un potenziale “cigno nero” potrebbe essere rappresentato da un’improvvisa scoperta nella computazione quantistica che renderebbe obsoleta tutta la crittografia attuale, con conseguenze catastrofiche per i sistemi finanziari e governativi globali.
Le Implicazioni del Rischio Cyber: Un Problema Aziendale Primario
Il rischio cyber non è più relegato al reparto IT; presenta rischi sistemici finanziari, operativi e legali che possono destabilizzare un’organizzazione. Le conseguenze possono includere:
- Interruzioni operative e perdite finanziarie: Blocchi dei servizi critici, interruzione della produzione, perdite dovute a ransomware e violazioni di dati. L’IBM Cost of a Data Breach Report 2024 rivela che il costo medio di una violazione dei dati ha raggiunto i 4,88 milioni di dollari.
- Sanzioni legali e normative: Mancato rispetto di normative come DORA, NIS2, GDPR e PSD3 può comportare multe salate.
- Perdita di fiducia dei clienti e degli azionisti: Incidenti di sicurezza pubblici danneggiano la reputazione e la fiducia.
- Vulnerabilità della catena di fornitura: Le debolezze dei fornitori e dei partner introducono rischi a cascata.
- Limitazioni delle polizze di cyber assicurazione: Alcune polizze potrebbero escludere negligenza o attacchi sponsorizzati da stati.
Un Approccio Strategico: Eliminare i Silos e Adottare una Difesa Approfondita
Per mitigare efficacemente il rischio cyber, le organizzazioni devono adottare una strategia strutturata e allineata al business che integri sicurezza, conformità e resilienza alla frode. È fondamentale eliminare i silos tra i team di cybersecurity e quelli di prevenzione delle frodi.
Un approccio Defense-in-Depth (DiD) è essenziale, implementando molteplici livelli di sicurezza e rafforzando la gestione delle identità e degli accessi (IAM), l’analisi comportamentale e un’architettura Zero Trust (ZTA).
Controlli Immediati per Ridurre l’Esposizione (Esempio):
- Implementare Next-Generation Firewalls (NGFW) e Intrusion Prevention Systems (IPS) potenziati dall’intelligenza artificiale.
- Utilizzare Web Application Firewalls (WAF) per proteggere API e applicazioni web.
- Implementare soluzioni di Cloud Security Posture Management (CSPM) per monitorare le configurazioni del cloud.
Il Fattore Umano: La Prima Linea di Difesa
Il fattore umano rimane l’anello più debole. Programmi di formazione sulla cybersecurity e di sensibilizzazione per i dipendenti e i dirigenti sono critici per mitigare i rischi di social engineering.
Governance e Responsabilità: Un Impegno a Livello Dirigenziale
Il rischio cyber è un rischio aziendale strategico che richiede una governance chiara, responsabilità definite e supervisione esecutiva. Le autorità di vigilanza, come la Banca Centrale Europea (BCE) e l’Autorità Bancaria Europea (EBA), nonché il Digital Operational Resilience Act (DORA), richiedono che le organizzazioni stabiliscano solidi quadri di responsabilità per garantire la stabilità finanziaria e la resilienza operativa.
Nelle banche sistemiche, il Chief Information Security Officer (CISO) opera come una Seconda Linea di Difesa (2LoD), fornendo una supervisione indipendente, mentre la responsabilità del rischio cyber spetta al Chief Technology Officer (CTO) e/o al Chief Operating Officer (COO).
Prepararsi per il Futuro: Intelligenza Artificiale e Conformità Normativa
L’intelligenza artificiale (AI) sta trasformando il panorama della cybersecurity, sia come strumento per attacchi sofisticati che come meccanismo di difesa avanzato. Le organizzazioni devono adottare strategie di difesa potenziate dall’AI.
La conformità normativa con standard globali come DORA, NIS2, GDPR e PSD3 non è solo un obbligo, ma una difesa proattiva contro le minacce future.
Conclusione: Investire Oggi per la Resilienza di Domani
Essere impreparati al rischio cyber non è un’opzione. Le organizzazioni che non investono oggi nella cyber resilienza rischiano di diventare il prossimo caso di studio in una crisi imprevista. La resilienza informatica inizia con azioni decisive. È un impegno continuo che richiede vigilanza, adattabilità e un forte modello di governance. Non si tratta solo di prevenire gli attacchi, ma di come si risponde e si recupera da essi.